La depressione nell’anziano può compromettere il funzionamento globale della persona : infatti anziani con alti livelli di sintomi depressivi tendono ad avere minor cura di sé e atteggiamenti scatenanti comportamenti dannosi in grado di interferire con la salute (ad esempio assumere più o meno farmaci di quelli prescritti, assumere alcool...).
La depressione, associata poi a deficit cognitivi risulta una condizione di rischio per la salute, secondo alcune ricerche addirittura in grado di predire livelli di mortalità. Inoltre, l’accresciuta sintomatologia depressiva deprime il funzionamento del sistema immunitario.
Ma ci si deprime invecchiando?
La relazione tra depressione e invecchiamento risulta di difficile comprensione, in quanto le ricerche hanno messo in evidenza dati ancora da approfondire. I recenti studi infatti, hanno sfidato l’impressione che la depressione aumentasse con l’età, notando come nell’anziano le depressioni non conclamate e depressioni minori siano più comuni della depressione maggiore. Sembra inoltre che la depressione diminuisca con l’età ma poi abbia un picco nell’età più anziana. Le difficoltà legate alla comprensione della depressione nell’anziano sono davvero molte: la depressione in questi casi è generalmente sottostimata e a volte non riconosciuta neppure dai suoi familiari, anch’essi esposti al rischio di malessere connesso, a volte, alla cura dello stesso genitore anziano: nel contesto di complessi problemi fisici, né il paziente né i curanti riescono a riconoscere la depressione nell’anziano, e quindi a trattarla. Inoltre la presenza di quadri di demenza complicano un accurato riconoscimento dei sintomi depressivi.
Depressione o lutto?
L’età anziana è talvolta accompagnata dalla perdita di affetti importanti, quali genitori, fratelli e partner: tali perdite cambiano i progetti di vita e portano spesso con sé tristezza, rabbia e paura; talvolta alcune perdite possono dare origine anche ad una sintomatologia depressiva. Psicologo, psichiatra e psicoterapeuta, hanno a disposizione più di uno strumento per comprendere se l’anziano che presenta una sintomatologia sospetta sia affetto da depressione, se stia affrontando l’elaborazione di un lutto doloroso, se abbia un decadimento cognitivo in corso o se ci siano più condizioni insieme. Colloqui, test psicologici e neuropsicologici sono alcuni dei metodi che il professionista della salute mentale può mettere a disposizione dell’anziano e della sua famiglia per la comprensione della situazione in atto.
Le cure
Una corretta valutazione è essere il primo passo per una presa in carico psicoterapeutica dell’anziano affetto da depressione, dove il lavoro congiunto tra psicologo e psichiatra può alleviare non solo i sintomi, da restituire all’anziano risorse, voglia di fare, progettualità.